Dolore toracico acuto: la combinazione di due biomarcatori, H-FABP e cTnT, può permettere una più rapida diagnosi di infarto miocardio


La proteina cardiaca legante gli acidi grassi ( H-FABP ) è un promettente biomarcatore nei pazienti con dolore toracico acuto.

H-FABP viene rilasciata in circolo subito dopo ischemia o danno miocardico, ed è associata alla dimensione infartuate.
E’ rilevabile entro 1 ora, con un picco tra la sesta e l’ottava ora dopo occlusione coronarica.

Ricercatori del Royal Victoria Hospital a Belfast nell’Irlanda del Nord, hanno esaminato in modo prospettico 664 pazienti con dolore toracico acuto, ricoverati presso due Unità Coronariche.

A 198 pazienti è stato diagnosticato infarto miocardico acuto sulla base dei valori di troponina T cardiaca ( cTnT ) maggiori o uguali a 0.03 mg/l.

Per i pazienti ricoverati entro 4 ore dall’insorgenza dei sintomi, H-FABP ha mostrato una più alta sensibilità per il rilevamento dell’infarto miocardico acuto, rispetto alla troponina T cardiaca ( 73% versus 55% ), ma una più bassa specificità ( 71% versus 95% ).

La combinazione di H-FABP e cTnT ( entrambi con valori elevati ) ha prodotto un miglioramento significativo della sensibilità per l’infarto miocardico acuto dell’85%.
Inoltre la combinazione dei due marcatori ha migliorato il valore predittivo negativo, il quoziente di probabilità negativa ed il rapporto tra i rischi.

I risultati dello studio sono favorevoli all’uso combinato di H-FABP e della troponina T cardiaca nei pazienti con dolore toracico acuto con l’obiettivo di identificare più precocemente l’infarto miocardico acuto. ( Xagena2008 )

Fonte: European Heart Journal, 2008


Cardio2008 Diagno2008


Indietro

Altri articoli

Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...


Sebbene l'idrosadenite suppurativa sia associata a diversi mediatori del rischio cardiovascolare, le informazioni sul rischio di infarto del miocardio e...


Gli inibitori SGLT ( co-trasportatore sodio-glucosio ) riducono il rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori ( MACE ) nei pazienti...


L'obiettivo di uno studio di coorte retrospettivo è stato quello di verificare l'effetto di iniziare il trattamento con statine dopo...


È stato confrontato il rischio di infarto miocardico acuto incidente nella popolazione affetta da sclerosi multipla e una popolazione abbinata...


Poiché l'età avanzata è un forte predittore non solo di sanguinamento ma anche di eventi ischemici, la comprensione del profilo...


Studi precedenti hanno suggerito che le infezioni respiratorie acute ( ARI ) e l'impiego di farmaci anti-infiammatori non steroidei...


Uno studio osservazionale ha mostrato che l'uso di farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) può aumentare il rischio di infarto...


Rapilysin, che contiene il principio attivo Reteplase, viene impiegato entro 12 ore da un sospetto infarto miocardico acuto per aiutare...


Studi recenti hanno esaminato l'effetto di una prolungata duplice terapia antiaggregante ( DAPT ) in una varietà di popolazioni di...